All´isola d´Elba sono presenti quattro fari piú due strutture poste sugli isolotti e affioramenti rocciosi.Oltre ai fari, sull´isola si possono incontrare vecchi semafori della Regia Marina Italiana, stazioni di segnalazione e di controllo del traffico navale tra il Mar Ligure e il Tirreno settentrionale. Oggi giorno sia i fari che i semafori sono importanti segnalatori, che ricordano il passato o/e assicurano la sicurezza della navigazione.Il Cammino dei Fari dell'Isola d'Elba è un percorso escursionistico che collega i vari fari e semafori dell'isola costeggiando il mare, toccando molti paesi dell´isola in un continuo saliscendi panoramico, e fornendo incontri gasto-culturali.Il Cammino dei Fari dell'Isola d'Elba è stato progettato da esperti escursionisti per consentire di godersi un itinerario che permette di attraversare tutta l'Isola d'Elba in 6 tappe.Il tracciato è abbastanza segnalato da cartelli di orientamento e dai segnali dei fari, tuttavia é necessario essere dotati di mappa sentieristica alla mano. In dei tratti si sovrappone alla Grande Traversata Elbana.
Quando e come
Il Cammino dei Fari dell'Isola d'Elba può essere svolto tutto l'anno in particolare primavera e autunno con possibilitá anche di sosta bagno. Vi consigliamo di indossare abbigliamento e scarpe da trekking, e portare con sé una buona scorta di acqua e cibo, dal momento in cui non si incontrano punti acqua salvo che nei paesi.
La tappa 1 inizia da Patresi, da cui raggiungi il Faro di Punta Polveraia, un'imponente struttura militare costruita nel 1909 che si affaccia sul Canale di Corsica. Dopo aver ammirato il primo faro, inizieremo a seguire il sentiero 150 fino a Marciana Marina, dove possiamo fare sosta prima di risalire verso Poggio/Colle di Procchio, dove termina la prima tappa di viaggio.
Il secondo giorno inizia in salita percorrendo il sentiero n° 115 e a seguire il sentiero n° 180 fino a Colle Reciso fino ad arrivare a Procchio, dove volendo puoi sostare in spiaggia. Si prosegue sul bellissimo sentiero n° 245, costeggiando tutte le famose spiagge della Biodola, Scaglieri, Forno e Viticcio. Arrivando a Portoferraio potrai ammirare il faro di Forte Stella, Forte Falcone e alla Torre della Linguella ed il faro dello Scoglietto, posto sulla cima dell'isolotto dello stesso nome all'ingresso del golfo di Portoferraio che ammiriamo dall´alto.
La terza tappa del nostro viaggio ricalca parte della Grande Traversata Elbana GTE, che con fatica e panorami ci porta al semaforo di Montegrosso, un ex punto di controllo e di difesa costruito durante la Seconda Guerra Mondiale, oggi casa privata. Da qui continuando sul sentiero fra continui saliscendi raggiungi il lungomare e le spiagge di Cavo.
La tappa 4 inizia da Rio Marina, il paese che luccica, dove visitiamo la Torretta Faro di Rio caratterizzata da una particolare merlatura e da una scala d'accesso di ispirazione medievale.
Percorriamo il sentiero dell'Amore alla volta di Capo Ortano, per poi proseguire fino a Capo D'Arco, fino ad arrivare a Porto Azzurro, dove puoi sostare, riposarti, godere il mare ed una pausa pranzo/caffé.
Da qui passando attraverso Mola si raggiunge il Forte Focardo, un forte spagnolo del 1600 impreziosito dall'omonimo Faro, ad oggi in ritruturazione. Con una salita arriviamo verso il Monte Calamita, un tempo famoso per la sua intensa attività mineraria, stazione militare dell’Aeronautica, antico semaforo creato nel 1958, una volta dismesso quello di Piombino. Il sentiero continua fino alla bellissima e caratteristica Capoliveri, dove ci fermeremo.
Partendo da Lacona, con la sua spiaggia infinita e le sue dune, raggiungiamo con un bel saliscendi fino al Faro di Marina di Campo sul mare, da cui saliamo verso il bellissimo Faro di Capo Poro da cui si vede Montecristo, Pianosa e Corsica. Durante la Seconda Guerra Mondiale, qui si trovava una postazione militare. Con un sentiero bellissimo vista mare scendiamo per poi risalire con sentiero n°138 fino al piccolo paesino di San Piero, da cui si scorge il famoso Monte Capanne di 1019m.
La sesta e ultima tappa del cammino inizia da Pomonte, salvo il caso in cui voliate raggiungerlo camminando dal sentiero dei caprili. Col sentiero proseguiamo in direzione Chiessi fino a salire al semaforo di Campo alle Serre, che si affaccia sul canale di Corsica. Si conclude la tappa con il ritorno a Patresi percorrendo il tracciato nord della GTE da Serra Ventosa o da altro sentiero fronte Corsica.
Lasca la Randa organizza due weekend di 3 tappe ciascuno. Visita il sito per trovare le date.