I vitellini vengono strappati alle loro madri subito dopo il parto o a pochi giorni di vita, perché il latte delle mucche viene interamente destinato al nostro consumo umano. Le femmine solitamente diventano mucche da latte come le loro madri, mentre i maschi vengono destinati alla produzione di carne e fatti ingrassare fino alla massima età di due anni per poi essere mandati al mattatoio.
Una parte dei vitellini vengono invece utilizzati per la carne bianca “di vitella”. Sono uccisi a pochi mesi di vita, trascorsi in box minuscoli per impedirne il movimento, così da non far sviluppare i muscoli e ottenere una carne più tenera, come richiede il consumatore. Inoltre, per far restare la loro carne bianca, vengono resi anemici e nutriti con un surrogato del latte.
In natura invece, i vitelli non si allontanano praticamente mai dalla madre, soprattutto le femmine. In alcuni casi i maschi in età adulta vengono scacciati dalla madre.
Una mucca in realtà potrebbe vivere anche fino a 25 anni, allattando il suo cucciolo per un anno, mentre negli allevamenti non sono mai considerate madri, ma solo macchine da produzione di latte. Vivranno al massimo 5 anni e non cresceranno mai i figli partoriti. Anche negli allevamenti più piccoli il fine ultimo è sempre e solo il profitto e la strada al mattatoio è sempre la stessa. Ecco perché è importante comprendere che non ci sono differenze fra industria casearia ed industria della carne.
Tutto ciò vale per ogni tipologia di animale allevato.
Riflettiamo: L’uomo è l’unico animale in natura che beve latte di un’altra specie e senza averne alcun bisogno, specialmente in età adulta. Tuttavia può farne a meno. Come sostiene la dottoressa Luciana Baroni della SSNV, «Nessun tipo di latte, vegetale o animale, è nutrizionalmente indispensabile all’essere umano (a eccezione del latte materno per il lattante)».
Bella notizia!! Potete decidere anche voi di rinunciare a un prodotto crudele verso le mucche e i vitelli senza dover per questo rinunciare al cappuccino, alla panna montata e a tutte le ricette che richiedono il latte. Sono oramai da anni in commercio decine di tipi diversi di bevande vegetali a base di soia, riso, avena, mandorla o altri cereali, cosí come “formaggi” a base vegetale, yogurt, gelati, besciamella e panna da cucina.