Uno dei più frequenti riguarda la differenza tra compostabile e biodegradabile, così capita che nell’umido e/o nel compost vada a finirci qualcosa di inappropriato.
➡️Biodegradabile – un prodotto deve decomporsi del 90% entro 6 mesi.
Un elemento biodegradabile non è automaticamente anche compostabile.
Si definisce biodegradabile qualsiasi materiale che possa essere scomposto da batteri, luce solare e altri agenti fisici naturali, in composti chimici semplici come acqua, anidride carbonica e metano. Un processo che coinvolge una moltitudine di materiali ma che può prevedere per ogni elemento un suo tempo, anche lungo, di degradazione.
Ecco che per la normativa europea per essere biodegradabile un prodotto deve decomporsi del 90% entro 6 mesi.
➡️Compostabile – un prodotto trasformabile in un concime naturale che non solo è biodegradabile ma anche disintegrabile in meno di 3 mesi.
Un materiale compostabile, quindi non solo è biodegradabile, ma degradandosi si trasforma in compost utilizzabile in agricoltura o nel tuo orto casalingo come fertilizzante naturale
Quando facciamo la raccolta differenziata, è bene usare solo sacchetti compostabili per la raccolta dell’umido
I sacchetti biodegradabili vanno invece buttati insieme alla plastica.
Quindi attenzione:
➡️ nell’umido possiamo buttare/usare solo carta (NON BIACCOPPIATA CON FILM) e sacchetti compostabili
No plastica biodegradabile - buttare in indifferenziato
Oltre alla dicitura, ed allo standard europeo riportato, fate attenzione anche ai simboli